LA MEDITAZIONE ORIENTATA ALLA MINDFULNESS (MOM) IN AMBITO EDUCATIVO
La pratica della meditazione di consapevolezza (mindfulness) consiste in diversi esercizi di autoregolazione dell'attenzione che promuovono uno stato di accresciuta ricettività e un atteggiamento di apertura verso l'esperienza del momento presente. Numerose sono le ricerche scientifiche che hanno evidenziato come i training basati sulla mindfulness possano avere effetti benefici sulla salute delle persone, portando, tra l’altro, ad una migliore regolazione dell’attenzione e delle emozioni (ad es., mindfulness meditation su pubmed.gov).
I tentativi di introdurre la pratica della mindfulness nei contesti educativi e ospedalieri risultano in crescita anche in conseguenza delle evidenze di efficacia nel migliorare il benessere degli operatori sanitari e degli insegnanti; tali figure professionali, come noto, risultano particolarmente soggette a carichi di stress che possono provocare stanchezza, ansia e disagio legato al lavoro e, di conseguenza, avere una ricaduta negativa sul rapporto con alunni e pazienti. Nello specifico dell’ambito educativo, la mindfulness può dunque rappresentare per gli insegnanti un efficace strumento per la prevenzione del disagio e burnout lavorativo e per la promozione di maggiore benessere psicologico e senso di efficacia personale nell’esercizio del proprio ruolo.
Presso l’Università degli Studi di Udine, circa una decina di anni fa, è stato messo a punto dai professori Franco Fabbro e Cristiano Crescentini un protocollo di Meditazione Orientata alla Mindfulness (MOM, tipicamente strutturato in 8 incontri a cadenza settimanale) che, ad oggi, è stato diffuso in decine di percorsi realizzati prevalentemente negli ambiti sanitari e scolastici del territorio friulano. La sua utilità, in ambito clinico e non, è stata validata in numerosi studi riconosciuti a livello internazionale sia su soggetti adulti che in età evolutiva, compreso l’ambito scolastico con applicazioni ed effetti documentati sia sugli insegnanti che sui loro allievi (ad es., mindfulness Crescentini su pubmed.gov).
Sulla base di queste attività e di iniziative collegate (ad es., il Master di I livello UniUd in Meditazione e Neuroscienze, attivo dall’a.a. 2017/18 e giunto alla VIII edizione, e il Corso di formazione per futuri istruttori MOM, giunto alla IV edizione), negli ultimi anni in FVG si è costituito un gruppo MOM formato da persone che condividono attività di pratica, formazione, divulgazione ed eventuale ricerca sulla meditazione di consapevolezza. Le attività del gruppo sono riportate sul sito http://www.medita-mom.it/.
In un progetto sinergico tra Università, Scuola e Sanità, dal 2019 il DILL collabora con la Regione FVG (Direzione Centrale Salute), e con i Dipartimenti di Prevenzione e Promozione della Salute di ogni Azienda Sanitaria della Regione (ASFO, ASUFC, ASUGI), al progetto “La Meditazione Orientata alla Mindfulness (MOM) in ambito educativo”. Il progetto è inserito all’interno del programma regionale “Le scuole che promuovono salute in FVG” (https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/promozione-salute-prevenzione/FOGLIA11/FOGLIA4/) ed ha l’obiettivo di offrire ai docenti delle scuole della Regione il percorso formativo ed esperienziale basato sul metodo MOM dedicato agli insegnanti e di rendere i docenti autonomi nell’insegnamento diretto ai loro studenti della metodologia mindfulness specificatamente adattata per le scuole primarie.
L’implementazione del progetto, così come la valutazione dell’efficacia e dell’impatto di ogni sua fase, è realizzata dal gruppo di ricerca del DILL di “Psicologia Clinica, Meditazione e Neuroscienze”, che, guidato dal prof. Crescentini, è da anni impegnato nello studio e nella diffusione della MOM in diversi contesti del territorio regionale (https://dill.uniud.it/it/ricerca/gruppi-di-ricerca/@@gruppo-ricerca?group-id=5368).