Terza missione e impatto sociale
Per Terza Missione e Impatto Sociale si intende l’insieme delle attività con le quali l’Università dialoga direttamente con la società, affiancando le altre sue due missioni tradizionali, la didattica e la ricerca. Il Piano Strategico d’Ateneo ha previsto, per quanto concerne la Terza Missione/Impatto Sociale, alcune linea guida che fanno riferimento alla valorizzazione dell’attività di ricerca e del trasferimento dei risultati al territorio; alla creazione di ambiti di interazione tra i giovani e il mondo produttivo; al rafforzamento del ruolo sociale dell’Università e alla promozione della conoscenza quale strumento per il benessere; al potenziamento dei progetti su temi di interesse locale.
Con la TM/IS il Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (DILL) entra in contatto con soggetti e gruppi che si rendono disponibili a interagire con modalità dal contenuto, dai tempi e dalla forma variabili e dipendenti dai diversi contesti sociali e territoriali coinvolti. Nell’ambito del dipartimento risultano del tutto prevalenti azioni che rientrano nella categoria definita “Terza Missione culturale e sociale” e relative a:
1) la gestione del patrimonio e delle attività culturali;
2) la formazione continua, l’apprendimento permanente e la didattica aperta;
3) il public engagement.
Maggiori informazioni
Il DILL è direttamente coinvolto in diverse azioni di Terza Missione/Impatto Sociale sia dell’ambito didattico-formativo, sia in quelle della ricerca, che proprio per le specifiche tematiche affrontate hanno una connessione cruciale con il contesto territoriale regionale e sovraregionale. Costante è l’azione di divulgazione dei risultati della ricerca condotta sia a livello individuale dai singoli docenti e ricercatori sia dai gruppi di ricerca. Inoltre, si è consolidata la collaborazione con enti e istituzioni pubbliche e private attraverso il coinvolgimento in progetti di ricerca, di diffusione delle conoscenze e di educazione permanente. Il Dipartimento è altresì molto attivo nella comunicazione attraverso i tradizionali canali della stampa, della radio e televisione, nonché dei social media.
Obiettivi
Sulla scorta degli indirizzi generali e tenendo conto anche delle tipologie di azioni individuate dall’ANVUR come Terza Missione/Impatto Sociale, si identificano i seguenti principali obiettivi:
- condividere buone pratiche con i "portatori di interesse" del territorio riguardo ad azioni tese alla sostenibilità nelle sue diverse declinazioni;
- avviare progetti condivisi con il territorio in una visione bidirezionale, con ricadute sia all’interno dell’offerta formativa curricolare ed extracurricolare del DILL, sia per i portatori d’interesse coinvolti (enti formali, associazioni, gruppi locali informali, ecc.);
- dare risposta alle richieste che provengono dal territorio in termini di progetti, buone pratiche e interventi concreti;
- creare momenti di confronto con gli ordini professionali, il mondo dell’associazionismo ambientale e culturale e gli enti territoriali al fine di individuare i bisogni formativi più adeguati;
- creare percorsi di formazione permanente e didattica aperta;
- dar corso ad una apertura verso il contesto scolastico ed extra scolastico mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze ovvero le attività di ricerca azione;
- valorizzare, condividere e diffondere buone prassi e nuove forme di educazione e didattica di qualità, anche come strumento per incrementare le opportunità di accesso alla formazione continua;
- sviluppare e diffondere le nuove metodologie educative e didattiche con iniziative di formazione dei docenti, educatori e altri professionisti, per la formazione a distanza, mediante laboratori educativi e didattici;
- coinvolgere associazioni culturali e in generale terzo settore, con obiettivi di collaborazione e realizzazione di percorsi progettuali;
- condividere azioni progettuali e buone pratiche per la crescita della necessità di un “buon governo” del territorio e dell’ambiente.
Azioni
Le azioni previste, al fine di mettere a sistema le diverse iniziative e di dare loro un quadro di riferimento coerente, sono articolate nelle seguenti principali tipologie:
- disseminazione, tramite diversi canali e anche strategie di comunicazione digitale, dei risultati delle ricerche e delle iniziative scientifiche sul piano locale, nazionale e internazionale;
- momenti di formazione/informazione agli ordini professionali;
- realizzazione di incontri, convegni e workshop indirizzati a vari soggetti del territorio per favorire l’interscambio, la collaborazione e il trasferimento di know-how;
- creazione di iniziative per favorire l’incontro e l’interazione di studenti, studentesse e neo laureati/e con il mondo produttivo;
- organizzazione di seminari specificatamente rivolti a insegnanti delle scuole del territorio, ma pure a famiglie, educatori e altri operatori educativi e culturali;
- momenti di confronto e riflessione comune tra insegnanti, studenti e altre figure educative;
- condivisione di progetti di ricerca, promozione ed engagement che possano favorire l’offerta di tirocini formativi professionalizzanti per studenti e laureati;
- attivazione di forme di consultazione/raccolta di dati territoriali partecipati con il territorio.
L'impatto delle attività messe in campo viene verificato attraverso indicatori, di prodotto, risultato e impatto, che fanno riferimento alle tipologie di azioni. In generale sono valutati la trasformazione o il miglioramento generati per la società, la cultura, la salute, l’ambiente e l’economia; l’efficacia dell’azione di contrasto alle disuguaglianze economiche, educative, sociali e territoriali; la riduzione o la prevenzione di danni, rischi o altre esternalità negative sia all’esterno sia all’interno.