Terza missione e impatto sociale

Linee strategiche

Il Consiglio di Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società, con la deliberazione del 09 giugno 2021, ha approvato il PIANO STRATEGICO 2022-2025 nel quale è stata prevista una Sezione dedicata alle attività della Terza Missione e Impatto Sociale del Dipartimento che si intitolaFar conoscere, comunicare, educare per una crescita consapevole del territorio".

Di seguito sono descritte le linee strategiche delle attività di Terza Missione e Impatto Sociale del Dipartimento.

  • Definizione

    Per Terza Missione e Impatto Sociale si intende l’insieme delle attività con le quali l’Università dialoga direttamente con la società, affiancando le altre sue due missioni tradizionali, ovvero la didattica e la ricerca. Con la Terza Missione/Impatto Sociale l’Università entra in contatto con una vasta e talora inedita platea di soggetti e gruppi, che si rende disponibile a interagire con modalità dal contenuto e dalla forma variabili e dipendenti dai diversi contesti sociali e territoriali

  • Contesto

    In questi ultimi anni il DILL è stato direttamente coinvolto in diverse azioni di Terza Missione/Impatto Sociale
    nell’ambito sia delle attività didattiche, che, essendo strettamente correlate alle agenzie educative e agli attori
    presenti sul territorio, hanno una naturale ricaduta, sia in quelle della ricerca, che proprio per le specifiche
    tematiche affrontate hanno una connessione cruciale con il contesto territoriale del Friuli-Venezia Giulia e della
    macro-regione dell’Alpe Adria caratterizzato da specifiche peculiarità linguistiche, culturali, sociali e ambientali.
    Costante è stata l’azione di divulgazione dei risultati della ricerca condotta sia a livello individuale dai singoli
    docenti e ricercatori sia dai gruppi di ricerca, ma diffusa anche nell’ambito delle specificità dei singoli corsi di
    studio. Inoltre, si è consolidato il rapporto con enti e istituzioni pubbliche e private attraverso il coinvolgimento
    in progetti di ricerca, di diffusione delle conoscenze e di educazione permanente con apposite convenzioni.
    Il Dipartimento è stato altresì molto attivo nella comunicazione attraverso i tradizionali canali della stampa,
    della radio e televisione, nonché dei social media.
    Alcuni docenti e ricercatori del DILL, in questi ultimi anni, hanno poi partecipato al progetto di Terza Missione
    d’Ateneo “Cantiere Friuli”, sia nelle diverse Officine attivate, sia nella realizzazione di iniziative concrete, quali
    ad esempio il Portale del riuso e quello di Orienta salute, e di indagini finalizzate ad analizzare la propensione
    dei laureandi dell’Ateneo friulano alla mobilità e alla percezione degli studenti di fronte alla pandemia da Covid19.
    Per la particolare vocazione dei corsi di studi in Lingue e letterature straniere, Mediazione culturale, Relazioni
    pubbliche e Scienze della Formazione primaria, che da sempre sono in stretto rapporto con il territorio e con
    tutte le agenzie comunicative, educative e formative, un utile strumento di connessione è quello del tirocinio,
    che, seppur con diverso peso e modalità, mette in relazione gli studenti con il mondo del lavoro e delle
    istituzioni culturali (musei, biblioteche, etc.), amministrative e pubbliche.
    In particolare va sottolineato il ruolo caratterizzante del Tirocinio diretto che gli studenti di Scienze della
    Formazione primaria mettono in essere presso le istituzioni scolastiche, ma pure il fatto che tra la formazione
    del futuro insegnante attuata dall’Ateneo e le pratiche educative e didattiche praticate a scuola e nel territorio
    esiste inevitabilmente una continua influenza reciproca di arricchimento, sperimentazione e innovazione.

  • Obiettivi

    Il Piano Strategico d’Ateneo ha previsto, per quanto concerne la Terza Missione/Impatto Sociale, alcune linea
    guida che fanno riferimento alla valorizzazione dell’attività di ricerca e del trasferimento dei risultati al territorio;
    alla creazione di ambiti di interazione tra i giovani e il mondo produttivo; al rafforzamento del ruolo sociale
    dell’Università e alla promozione della conoscenza quale strumento per il benessere; al potenziamento dei
    progetti su temi di interesse locale.
    Sulla scorta di questi indirizzi, delle esperienze maturate e delle altre attività messe in essere e tenendo conto
    anche delle tipologie di azioni individuate dall’ANVUR come Terza Missione/Impatto Sociale, si identificano i
    seguenti obiettivi:
    - condividere buone pratiche con i "portatori di interesse" del territorio riguardo ad azioni tese alla sostenibilità
    nelle sue diverse declinazioni;
    - avviare progetti condivisi con il territorio in una visione bidirezionale con ricadute sia all’interno dell’offerta
    formativa curricolare ed extracurricolare del DILL, sia per i portatori d’interesse coinvolti (enti formali,
    associazioni, gruppi locali informali, ecc.);
    - dare risposta alle richieste che provengono dal territorio in termini di progetti, buone pratiche e interventi
    concreti;
    - creare momenti di confronto stabile tra gli ordini professionali, il mondo dell’associazionismo ambientale e
    culturale, gli enti territoriali al fine di individuare i bisogni formativi più adeguati;
    - creare percorsi di formazione permanente e didattica aperta;
    - dar corso ad una apertura verso il contesto scolastico ed extra scolastico mediante la valorizzazione e il
    trasferimento delle conoscenze ovvero le attività di ricerca azione e eventuali altre attività di civic e public
    engagement;
    - valorizzare, condividere e diffondere buone prassi e nuove forme di educazione e didattica di qualità, anche
    come strumento per incrementare le opportunità di accesso alla formazione continua;
    - sviluppare e diffondere le nuove metodologie educative e didattiche con iniziative di formazione dei docenti,
    educatori e altri professionisti, con piattaforme digitali per la formazione a distanza e con laboratori educativi
    e didattici;
    - avviare progetti condivisi tra i corsi di studio e il territorio, sia nell’ambito di iniziative curricolari (ad esempio,
    la progettazione di percorsi di tirocinio diretto/indiretto maggiormente condivisa) sia extracurricolari (ad
    esempio, la collaborazione con organismi del terzo settore, eventuali azioni ispirate all’approccio del service
    learning, ecc.);
    - promuovere momenti di formazione e di riflessione condivisa tra studenti di Scienze della formazione primaria
    e insegnanti delle
    scuole del territorio, anche attraverso la partecipazione alle iniziative della “Cassetta degli attrezzi”;
    - creare momenti di confronto stabile tra i corsi di studio e il territorio di riferimento, al fine monitorare
    l’emergenza di nuove esigenze e bisogni educativi anche alla luce degli obiettivi 3 (Salute e benessere), 4
    (Istruzione di qualità), 5 (Uguaglianza di genere), 10 (Ridurre le disuguaglianze), 11 (Città e comunità
    sostenibili) e 16 (Pace, giustizia e istituzioni forti) dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e coinvolgere i
    “portatori di interesse”, soggetti del mondo economico del territori, con obiettivi di engagement e
    trasferimento di know-how di imprese e organizzazioni del mondo produttivo;
    - coinvolgere associazioni culturali e in generale terzo settore, con obiettivi di collaborazione e realizzazione di
    progetti da inserire in prospettiva nelle attività che saranno organizzate per Gorizia, città europea della cultura
    2025;
    - coinvolgere enti e soggetti istituzionali delle regioni confinanti il Friuli-Venezia Giulia (Slovenia, Carinzia e
    Carniola), in una prospettiva di internazionalizzazione e di progettazione culturale e dimensione istituzionalepolitica;
    - condividere azioni progettuali e buone pratiche per la crescita della necessità di un “buon governo” del
    territorio e dell’ambiente qualunque esso sia;
    - promuovere momenti di formazione e di riflessione sui temi del paesaggio nelle sue diverse declinazioni e
    del territorio per il rafforzamento dell’idea di appartenenza in chiave di sostenibilità.

  • Azioni

    Le azioni previste, sulla base di un Piano di Terza Missione/Impatto Sociale di Dipartimento preliminarmente
    redatto al fine di mettere a sistema le diverse iniziative e di dare loro un quadro di riferimento coerente,
    saranno articolate nelle seguenti tipologie più generali e specifiche:
    - disseminazione dei risultati delle ricerche;
    - momenti di formazione/informazione agli ordini professionali;
    - realizzazione di incontri, convegni e workshop indirizzati ai soggetti del territorio, realtà produttive,
    professionisti e associazioni per favorire l’interscambio, la collaborazione e il trasferimento di know-how;
    - creazione di iniziative per favorire l’incontro e l’interazione di studenti, studentesse e neo laureati/e con il
    mondo produttivo in una prospettiva di job placement;
    - condivisione di attività e progetti collegati all’Agenda ONU 2030 e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sui
    temi della sostenibilità ambientale, economica, educativa e sociale;
    - organizzazione di seminari specificatamente rivolti a insegnanti delle scuole del territorio, ma pure a famiglie,
    educatori e altri operatori educativi e culturali su tematiche prevalentemente inerenti l’inclusione e
    l’interculturalità, nonché gli obiettivi dell’Agenda 2030;
    - momenti di confronto e riflessione comune tra insegnanti, studenti e altre figure educative;
    - condivisione di progetti di ricerca, promozione ed engagement che possano favorire l’offerta di tirocini
    formativi professionalizzanti per studenti e laureati;
    - raccolta e disseminazione di buone prassi e di proposte didattiche innovative, provenienti dalle scuole e dalle
    altre agenzie educative del territorio;
    - disseminazione e divulgazione, tramite canali e strategie di comunicazione digitale delle iniziative scientifiche
    sul piano locale, nazionale e internazionale: ad es. tramite il “Laboratorio di redattologia Hospital-ity
    FVG(hfvg.uniud.it)” si continuerà a fornire, migliorandola e estendendola ad altre lingue, un’informazione di
    qualità nell’ambito medico-sanitario per residenti con livello debole di alfabetizzazione funzionale e per stranieri
    con scarsa competenza linguistica in italiano;
    - incrementare la visibilità del portale “Dorotea/Konstantinos”;
    - collaborare con il Festival del Cinema Latinoamericano, soprattutto con la sezione di “Cinema e Letteratura”
    e con l'Alpe Adria Film Festival, l’unico festival italiano dedicato al cinema dell'Europa centro-orientale;
    - incrementare la cooperazione con l’Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia,
    in particolare nell’ambito della sottotitolazione dei film;
    - partecipare ai progetti della Fonoteca Española de Poesía Contemporánea e al World Poetry Day/Moscow
    Poetry Biennale;
    - incontri periodici tra docenti dei corsi di studio, insegnanti e dirigenti delle scuole e altri “portatori di interesse”
    del territorio, per favorire la circolazione di conoscenze e progettualità condivise;
    - attivazione di partnership con istituzioni del territorio quali Comune di Gorizia, Fondazione CARIGO, Azienda
    Speciale Camera di Commercio Venezia Giulia, nell’ambito delle iniziative di Gorizia, Città europea della cultura
    2025;
    - attivazione di forme di consultazione/raccolta di dati territoriali partecipati con il territorio;
    - incontri periodici con i “portatori di interesse” per la verifica e l’efficacia del lavoro di ricerca e didattico svolto;
    - istituzione di concorsi fotografici, narrativi, musicali e multimediali sul paesaggio;
    - promozione di iniziative innovative per rafforzare la conoscenza e l’appartenenza al territorio

  • Indicatori


    L'impatto potrà essere verificato attraverso una serie di indicatori che farà riferimento alle azioni.
    In generale andranno valutati la trasformazione o il miglioramento generati per l’economia, la società, la
    cultura, la salute, l’ambiente; l’efficacia dell’azione di contrasto alle disuguaglianze economiche, educative,
    sociali e territoriali per incrementare la qualità della vita in ambiti territoriali a diversa scala; la riduzione o la
    prevenzione di danni, rischi o altre esternalità negative sia all’esterno sia all’interno.
    A scopo indicativo si riportano alcuni indicatori che saranno utilizzati nella valutazione dell’impatto e
    dell’efficacia delle azioni di Terza Missione/Impatto Sociale:
    A) Dimensione sociale, economica e culturale dell’impatto.
    a.1. - Risorse finanziare impegnate;
    a.2. - Livello di coinvolgimento del territorio;
    a.3. – Offerta culturale di pubblica utilità destinata alla cittadinanza;
    a.4. - Rigenerazione di luoghi;
    a.5. – Partenariati istituzionali.
    B) Rilevanza rispetto al contesto di riferimento.
    b.1 - Livello di istituzionalizzazione del progetto e delle sue azioni;
    b.2 - Ricadute positive sull’Università di Udine;
    b.3 - Accrescimento della consapevolezza nel territorio del ruolo istituzionale;
    b.4 - Miglioramento del territorio in alcuni ambiti specifici rispetto la situazione di partenza;
    b.5 - Co-progettazione di percorsi di policy.
    C) Valore aggiunto per beneficiari.
    c.1. - Promozione di iniziative;
    c.2 - Sperimentazione di nuove pratiche di coinvolgimento, di co-progettazione;
    c.3 - Cittadinanza attiva