NOCC - La nuova organologia per la composizione cinematografica
Cluster di dipartimento
- Musicologia
Descrizione
«The computer is a musical instrument and then more virtuistic you get on that, the better you can express your ideas». Così scriveva anni or sono Hans Florian Zimmer, uno tra i più autorevoli compositori di musica per film viventi. Queste parole sono ancor più significative se si considera che, a partire dagli anni ’80 ai nostri giorni, l’universo musicale cinematografico si è sempre più servito di software che consentono di comporre, missare e montare musica di ogni genere. Nonostante un cospicuo numero di compositori utilizzi il computer come un vero e proprio strumento compositivo, ad oggi non si dispone ancora di uno studio scientifico approfondito sulle tecniche di base, sul metodo di scrittura e sul processo tecnologico che sta alla base della creazione di un’odierna score cinematografica. Il suo processo creativo, quasi sia sottinteso se non innato, è tramandato oralmente all’interno degli studi di registrazione che pullulano ovunque. La maggior parte dei musicisti cinematografici se, da un lato, possiede vaghe competenze informatiche e nozioni applicative sulla prassi del sound design, dall’altro non è in grado di utilizzare le stesse in maniera significativa in ambito compositivo. A questo bisogna aggiungere il fatto che la conoscenza delle tecniche di campionamento e creazione delle librerie sonore utilizzate in ambito compositivo sono carenti e, in molti casi, inesistenti. Ciò comporta spesso un loro utilizzo inappropriato e non consapevole. Il progetto intende approfondire e ampliare la ricerca già in atto sulle nuove scritture musicali per il cinema, affrontando uno studio sui processi di creazione delle librerie sonore. I contatti già avviati con alcune case di produzione saranno approfonditi e porteranno alla pubblicazione di un volume di carattere organologico.
Linee di ricerca
- È anzitutto necessaria una ricognizione della letteratura esistente.
- Per quanto la scrittura su software sia presa in considerazione, risulta pur sempre affrontata in modo generico ed esclusivamente teorico. Il campionamento sonoro e la programmazione di una sample library, allo stesso tempo, risultano essere del tutto assenti.
- Gli autori non si soffermano a descrivere la fase precedente alla scrittura su software.
- La ricognizione permetterà di approfondire il tema su più livelli, attraverso esercizi e prove pratiche d’utilizzo della libreria sonora di riferimento, la Vienna Symphonic Library. In questa seconda fase lo studio porterà ad un confronto diretto sul campo con un workshop
- Nella terza fase del progetto, nella quale verranno presentati i risultati ottenuti attraverso seminari, workshop e un convegno di studi
Settori ERC
- SH5 Text and Concepts: Literary studies, literature, philosophy
- SH5_5 Palaeography and codicology