L’uomo da sempre ha sentito il bisogno di rappresentare il senso del dove, del luogo, del vicino, spinto dalla voglia di comunicare il proprio spazio vissuto; uno spazio risultato dall’azione collettiva delle società e dei gruppi umani. Uno spazio che da semplice trama dove dar vita alle proprie funzioni elementari (il vivere, l’approvvigionarsi, l’abitare, ecc.) si è fatto, col tempo, paesaggio, territorio, spazio sociale e relazionale dove gli elementi quantitativi si fondono a quelli qualitativi e immateriali.

Uno spazio che con il tempo si è caricato di una stratificazione storica e culturale segnato in profondità dal susseguirsi di civiltà e di originali modelli di utilizzo di risorse caratteristiche delle diverse civiltà e società che si sono susseguite nella storia evolutiva dell’umanità. Al tempo stesso lo spazio, all’aumentare della conoscenza, si è venuto meglio definendo nelle forme dei luoghi, nei loro nomi, nel loro significato simbolico, nel loro trasformarsi da proprietà collettiva in proprietà individuale. Lo spazio diventata così territorio e il territorio diventava paesaggio culturale dove l’uomo realizza il suo disegno esistenziale, il suo progetto di vita, il suo legame profondo con la terra, con i luoghi e con la storia che i luoghi portano con loro.

E’ un aspetto importante questo che merita una sottolineatura: il paesaggio è figlio del tempo, delle scelte politiche, economiche ed anche valoriali della società che lo esprime, è uno spazio in continua formazione, in continuo cambiamento. Ogni giorno, coscientemente o meno, attiviamo scelte, gesti, comportamenti che generano paesaggio, ma spesso non ce ne rendiamo conto e non lo viviamo come nostro. Ricerchiamo specie nei sistema valoriale, il paesaggio del passato, rifiutando quello della contemporaneità, quello che noi produciamo in nome di un passato, legato specie in Europa, ad una società rurale che non c’è più.

Il gruppo di ricerca intende indagare proprio i paesaggi della contemporaneità nella loro multidimensionalità.

Del gruppo di ricerca fanno parte anche i seguenti docenti di altro ateneo:

• prof.ssa Viviana Ferrario (IUAV- Venezia)
• prof.ssa Benedetta Castiglioni (Università di Padova)